domenica 26 gennaio 2014

Il Menù della Poesia

San Salvario mozartiana. Da qualche settimana rimbalzano le notizie di una kermesse mozartiana a San Salvario nel weekend del 25-26 gennaio "Enjoy San Salvario - Mozart on the Road". San Salvario si riempie di note, musica e eventi.
Con Valeria e Alessandra pensiamo subito che dobbiamo esserci!
San Salvario è piena di gente, difficilissimo trovare posti liberi dove mangiare; ci salva La Società dei Carbonari (http://www.facebook.com/lasocietadeicarbonari), dove Dimitri, amico di Valeria, ci riserva un tavolo dalle 21 alle 22 e poi possiamo proseguire al bancone. Va benissimo.
E proprio quando siamo già al bancone sorseggiando san simone, ecco che entrano due ragazze vestite di nero, borse piccole a tracolla, alcuni fogli in mano. Nella confusione e rumore che regna nel locale, una delle due ragazze si piazza nel centro della sala e comincia a declamare una poesia. Cala il silenzio, affascinati tutti noi avventori la stiamo ad ascoltare. Ha una dizione e un modo di recitare che ti rapiscono.
Terminata la poesia le due ragazze passano dai tavoli a lasciare un foglio. E' il Menù della Poesia con tanto di pagina a sè di Menù del Giorno. Propongono:
LA TRADIZIONE, con L'Infinito di Leopardi a 3 euro, La pioggia nel pineto di d'Annunzio a 5 euro, La fontana malata di Palazzeschi a 4 euro; GASTRONOMIA ROMANA, con poesie di Trilussa a 2/3/4 euro; CENA A LUME DI CANDELA, con poesia di Neruda, Hesse e Prevert; LE SFIZIOSE, con poesie di Guerrini, Barbera e Prevert; IL MENU BABY, con Rodari e Pascoli; SORBETTI; DESSERT - Le Golose di Gozzano; TORTA NUZIALE che prevede Le Massime del Matrimonio (o doveri della donna maritata) di Moliere e, infine le poesie del CAFFE'.
Il Menu del Giorno prevede invece La Rosa Bianca di Bertolucci, Felicità di R. Carver, Panegirico della Libertà di Rosselli, Marilyn di Pasolini.
I prezzi sono a libera interpretazione, al pari della "nostra" emozione.
Si sceglie una poesia e loro la recitano per te.
Cominciamo con Felicità di R. Carver.
Talmente presto che fuori è ancora quasi buio.
Sto alla finestra con il caffè
E le solite cose della mattina presto
Che passano per pensieri.
A un tratto vedo il ragazzo e il suo amico
Venire su per la strada
Per consegnare il giornale.
Portano il berretto e il maglione
E uno la borsa a tracolla.
Sono così felici
Che non dicono niente, questi ragazzi.
Mi sa che se potessero, si prenderebbero sottobraccio.
Il mattino è appena sorto
E stanno facendo questa cosa insieme.
Avanzano lentamente.
Il mattino si fa più luminoso,
Anche se la luna pende ancora pallida sul mare.
Una tale bellezza che per un attimo
La morte e l’ambizione, perfino l’amore,
Non riescono a intaccarla.
Felicità. Arriva
Inaspettata. E va al di là, davvero,
Di qualsiasi chiacchiera mattutina sull’argomento.

La recita la ragazza dall'aria più timida; scopriamo che è la sua prima sera.
Entusiaste continuiamo a farci recitare poesie e insieme a noi alcuni altri tavoli.
Vogliamo una poesia che ci faccia ridere e ci recitano "L'Uccelletto" di Trilussa. Siamo piegate dal ridere. Ma prima ci facciamo recitare anche "Costanza Femminile" di J. Donne, decisamente più seria.
Le ragazze girano durante i weekend nei locali e ti offrono a poco prezzo questo momento magico in cui il tempo appare sospeso, le poesie ti fanno affiorare ricordi, la recitazione ti crea un brivido di piacere.

Ecco quindi che scopriamo il progetto "I Mangiatòri" che vuole rinnovare il piacere della letteratura in un momento storico in cui potersi fermare è un lusso, ascoltare è un lontano ricordo e concedersi di pensare è un'utopia.
http://www.facebook.com/IMangiatori 

Spero di incontrarle nuovamente, presto.

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